Il principale azionista della Juventus, John Elkann, ha convocato una riunione d’emergenza con la dirigenza del club per affrontare le crescenti difficoltà in una stagione turbolenta.
I bianconeri hanno faticato per tutta la stagione, ma le ultime settimane hanno aggravato ulteriormente la crisi. Dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del PSV Eindhoven, la squadra ha subito una clamorosa sconfitta in Coppa Italia contro l’Empoli. Le speranze di risollevare la stagione attraverso un rilancio in Serie A sono svanite quando una serie di cinque vittorie consecutive si è interrotta con un pesante 0-4 casalingo contro l’Atalanta, seguito da un altro duro 0-3 contro la Fiorentina. Questi risultati hanno fatto scivolare la Juventus fuori dalla zona Champions, mettendo a rischio la qualificazione alla prossima edizione del torneo.
Con l’aumento delle pressioni finanziarie e sportive, Elkann—CEO di Exor, la holding che controlla la Juventus—è intervenuto per richiedere discussioni urgenti. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, un vertice di crisi è stato programmato per venerdì e dovrebbe includere l’amministratore delegato Maurizio Scanavino e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Resta incerta, invece, la partecipazione dell’allenatore Thiago Motta.
Elkann illustrerà le gravi conseguenze di un mancato accesso alla Champions League. Un simile scenario potrebbe costringere il club a ridimensionare le ambizioni, con un mercato estivo limitato e difficoltà nel trattenere giocatori in prestito come Pierre Kalulu e Francisco Conceição. Anche i rinnovi contrattuali di elementi chiave, come Weston McKennie e Federico Gatti, sono stati messi in standby in attesa della risoluzione della crisi.
Il messaggio è chiaro: la Juventus deve invertire rapidamente la rotta sul campo per evitare ripercussioni a lungo termine. L’esito di questo periodo cruciale potrebbe determinare il futuro del club per gli annia venire.
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