Gianluca Zambrotta, ex stella di Barcellona, Juventus e Milan, sta affrontando un grave declino fisico a quasi dieci anni dal suo ritiro dal calcio professionistico. Il campione del mondo 2006 ha rivelato che nessun intervento chirurgico potrà evitare la necessità, in futuro, di protesi alle gambe a causa di una condizione in peggioramento.
Il 48enne, che ha collezionato quasi 100 presenze con la Nazionale italiana e disputato quasi 600 partite nei club più prestigiosi d’Europa, era riuscito a evitare infortuni gravi durante la carriera. Tuttavia, dal ritiro nel 2014, Zambrotta combatte con una forma aggressiva di genu varum, una deformità che causa l’incurvamento verso l’esterno delle ginocchia.
I medici si dicono stupiti dalla sua attuale capacità di muoversi, considerando lo stato deteriorato delle sue ginocchia. Zambrotta ha ammesso che, nonostante siano previste altre operazioni, è molto probabile che in futuro dovrà ricorrere a protesi complete degli arti inferiori.
Parlando al podcast The BSMT, ha spiegato:
«Col tempo, le mie gambe si sono incurvate. Durante la carriera non ho subito gravi infortuni, anche se ho avuto tre operazioni ai menischi interni. Ora non li ho più, né a sinistra né a destra. Di conseguenza, la deformità è peggiorata e oggi sono praticamente un modello da laboratorio per i chirurghi».
Ha aggiunto: «I medici mi guardano e si chiedono come riesca ancora a camminare. Tra qualche anno dovrò mettere protesi complete. Il problema è progredito sia per fattori genetici sia per la mancanza dei menischi interni. Forse avrei dovuto intervenire prima».
Zambrotta ha anche dichiarato di essere seguito dai migliori specialisti ortopedici e di essere in preparazione per futuri interventi chirurgici a entrambe le ginocchia. Nonostante le sue condizioni, riesce ancora a giocare a padel, con grande stupore degli esperti.
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